Il giorno giovedì 26 ottobre 2023 dalle ore 09:00, l’Associazione Italiana di Psicologia e Criminologia in collaborazione con la Questura di Roma hanno organizzato presso la questura di Roma (aula A. Cocola), il seminario: “Il Narcisismo: un profilo con forti implicazioni cliniche e forensi. Origine, diagnosi e trattamento”.
I relatori intervenuti, grazie alla mediazione della giornalista Priscilla Rucco, sono: il Sostituto Commissario Davide Sinibaldi, il Dott. Massimo Lattanzi e la Dott.ssa Tiziana Calzone cofondatori dell’Associazione Italiana Psicologia e Criminologia (A.I.P.C.), le Dott.sse Alessandra Grassi e Irene Sensi, tirocinanti presso l’Associazione Italiana Psicologia e Criminologia.
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Il primo relatore ad intervenire è il Sostituto Commissario della Polizia di Stato di Tivoli Davide Sinibaldi, illustrando la normativa vigente sul Codice Rosso, legge n.69 del 19 luglio 2019 e la conseguente modifica con la legge n.22 dell’8 settembre 2023, illustrandone alcune criticità soprattutto nella fase istruttoria. Il Sostituto Commissario ha inoltre sottolineato la necessità di istituire un linguaggio multidisciplinare in grado di coadiuvare i diversi attori del sistema istituzionale (pronto soccorso, insegnanti di ogni ordine e grado, medici). In conclusione, è stata presentata “La casa dell’Aurora” situata presso la stazione di polizia di Guidonia, uno spazio dedicato all’ascolto alle vittime di violenza di genere e minori, nonché la definizione di linee guida operative per l’azione del PM e della Procura di Tivoli in materia di allegazioni di violenza di genere e tutela dei minorenni.
Qui è possibile ascoltare i podcast di Formazione Continua Violenza sul canale Spotify dell’A.I.P.C.:
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Il secondo intervento, della Dott.ssa Tiziana Calzone, psicologa psicoterapeuta, si è focalizzato sul Narcisismo sottolineando la necessità di distinguere il termine diagnostico da quello che viene erroneamente utilizzato nel linguaggio comune come “egocentrismo”. Il disturbo narcisistico di personalità è un costrutto multidimensionale molto difficile da trattare. In letteratura si distingue tra Narcisismo overt, caratterizzato da un manifesto senso di superiorità e onnipotenza e Narcisismo covert, caratterizzato da una bassa autostima, sentimenti di inferiorità e una tendenza alla ruminazione. In ultimo luogo, si è andato a definire il confine tra narcisismo sano e narcisismo patologico. Il narcisismo sano fa parte di ognuno di noi e ci aiuta a riconoscere il nostro valore e a perseguire i nostri obiettivi. Il narcisismo patologico e quello maligno nei casi più gravi, porta il soggetto affetto da questo disturbo della personalità a colpevolizzare la vittima e a mettere in atto gravi forme di violenza.
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Il terzo intervento, del Dottore Massimo Lattanzi si è aperto parlando dell’importanza del Biofeedback, un protocollo innovativo adottato dall’AIPC che permette la raccolta e l’autoregolazione delle risposte fisiologiche a stimoli stressanti. L’applicazione di questi strumenti, inoltre, permetterebbe ai professionisti del settore di limitare i propri bias e di rilevare misurazioni oggettive. Si è parlato successivamente del cervello trino, ovvero diviso in emotivo, cognitivo e corporeo e della differenza tra percezione, la quale avviene attraverso i sensi, e di neurocezione, che si basa sulle risposte dell’amigdala. In particolare, la seconda è tipica dei soggetti esposti ad esperienze traumatiche che hanno sviluppato un PTSD. Si è discusso inoltre di alcune modalità disfuzionali di relazione caregiver-bambino che danno luogo a specifici comportamenti compensativi nel bambino, atti a mantenere una relazione con il proprio genitore. Queste relazioni disfuzionali presentano un continuum con l’adulto che nelle relazioni interpersonali, come il bambino con il caregiver, potrebbe decidere di assumere i ruoli di persecutore, vittima o salvatore seguendo il triangolo di Karpman, o triangolo drammatico.
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Nel quarto intervento, la Dottoressa e tirocinante presso l’AIPC Alessandra Grassi ha spiegato in cosa consiste il Biofeedback. Tale protocollo, attraverso un’iniziale misurazione dei parametri fisiologici in condizioni di stress e rilassamento, permette di avere un profilo fisiologico iniziale del paziente. È possibile successivamente, con delle sedute di training specifiche, focalizzarsi sulla componente fisiologica più disregolata in modo da favorire nella persona l’autoregolazione. La Dottoressa ha discusso inoltre di un caso clinico di un uomo di 30 anni con un profilo clinico da narcisista maligno ed ha approfondito la connessione tra ruminazione rabbiosa e narcisismo. In particolare, nel soggetto in questione la ruminazione sembrerebbe emergere, dal punto di vista psicofisiologico, da un aumento della frequenza cardiaca. La tendenza nelle sette sessioni è decrescente per la frequenza cardiaca, l’ipotesi formulata è quella di un miglioramento nell’autoregolazione.
Cliccando su questo link sarà possibile leggere la sintesi della Conferenza: Il NARCISISMO: Un profilo con forti implicazioni individuali e relazionali. Una lettura clinica e Neuroscientifica”.
https://www.centroitalianonarcisismo.it/2023/10/30/conferenza-aipc-iss-braschi-sul-narcisismo/
Il quinto e ultimo intervento della Dottoressa e tirocinante presso l’AIPC Irene Sensi si è concentrato sul caso clinico di una donna di circa 30 anni con un profilo di personalità di tipo narcisista-istrionico-antisociale. Tale stile di personalità è caratterizzato da elementi di sicurezza, teatralità e competitività e dalla convinzione di essere molto speciali e superiori alla maggior parte delle persone. Nella prima misurazione fisiologica risultava assente un’adeguata fase di recupero e rilassamento, portando all’ipotesi che una modalità di pensiero caratterizzata da ruminazione potesse ostacolare il recupero. Il training scelto per la paziente riguardava il rilassamento muscolare. Nell’andamento generale delle sedute la media risultava relativamente stabile con un picco nella nona seduta, la donna nei giorni precedenti era tornata nel paese di origine e andata al cimitero. L’andamento oscillatorio delle dieci sessioni evidenzia dei risultati al di sotto delle aspettative, due fattori potrebbero aver influito: la discontinuità delle sedute e l’interruzione delle stesse di circa un mese.
I professionisti volontari del Centro Italiano Narcisismo applicano un protocollo scientifico dedicato alla prevenzione e al trattamento del narcisismo, il protocollo prevede un’anamnesi specialistica, colloqui, una valutazione psicodiagnostica (in presenza e a distanza) e psicofisiologica (solo in presenza), A.I.P.C., 2023. Dopo l’assessement sarà possibile continuare con i colloqui, in presenza o a distanza e/o con le sessioni del biofeedback, solo in presenza. È possibile ricevere informazioni e fissare un appuntamento via chat su www.centroitalianonarcisismo.it, mail aipcitalia@gmail.com, telefono o WhatsApp 3924401930.
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